plagiocefalia (pag. 5)

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La plagiocefalia anteriore è causata dalla precoce ossificazione unilaterale di una delle suture coronali e, per questo, è definita sinostosi unicoronale; infatti, anche se normalmente quest’articolazione è considerata, nell’adulto, come unica, nel feto e nel neonato è, in realtà, una sutura bilaterale e simmetrica, che unisce le due ossa parietali alle due metà dell’osso frontale, convergendo verso il punto centrale, dove queste ossa si uniscono, cioè la bregma, che nel neonato diviene la fontanella anteriore.

Questa malformazione, che è la più frequente fra le craniosinostosi, ostacola la crescita del cranio in direzione anteriore dal lato colpito, che risulta, di conseguenza, appiattito e retruso; spesso è associata alla presenza dell’occhio omolaterale più elevato rispetto a quello controlaterale, con una maggior distanza fra le palpebre che fa apparire l’occhio più ampio, mentre la sella nasale è deviata verso il lato della lesione.

La plagiocefalia posteriore, viceversa, è causata dalla precoce ossificazione unilaterale di una delle suture lambdoidee, localizzate nella parte posteriore del cranio: piuttosto rara, colpisce prevalentemente un lato del cranio, anche se può coinvolgerli entrambi; come conseguenza della restrizione della testa, il cranio ed il cervello in esso contenuto si espandono dalla parte opposta, come compensazione, mentre risulta appiattito dal lato dove si verifica la fusione suturale.

Analogamente alla sutura coronale, anche la sutura lambdoidea è bilaterale e simmetrica: unisce le due ossa parietali alla porzione superiore della squama dell’osso occipitale, convergendo verso la lambda , il punto centrale in cui queste ossa si uniscono, formando nel neonato la fontanella posteriore. Chiamata anche sinostosi unilaterale, presenta, sul lato offeso, l’orecchio posizionato posteriormente o inferiormente rispetto a quello controlaterale, con la regione mastoidea, in genere, espansa e ben visibile.

Nel caso in cui si saldi, per un fenomeno di ossificazione precoce, la sutura sagittale, il cranio diventa allungato e stretto e assume un aspetto a cuneo (scafocefalia), mentre l’ossificazione della sutura coronale dà origine ad un cranio stretto e alto, che ricorda una torre (oxicefalia o acrocefalia); si può osservare un’anormalità delle proporzioni del cranio con il prevalere del diametro della larghezza su quello della lunghezza, ovvero una diminuzione del diametro antero-posteriore (brachicefalia) oppure l’appiattimento posteriore del cranio (pachicefalia) o, infine, la deformazione dell’osso frontale, con l’evidenziarsi di una cresta ossea mediana, nel caso in cui ci sia trigonocefalia.

Francesco Gandolfi

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